Disclaimer obbligato dato il post: bevete responsabilmente, soprattutto se avete in mente un viaggio a Cuba, luogo del mondo a cui ho pensato giorni fa ascoltando Mi Tierra. Dovete bere responsabilmente se pensare di scoprire La Habana attraverso un itinerario che vi porterà a conoscere alcuni “punti alcolici” fondamentali per capire la storia della città e il suo valore nel tempo.
Quella canzone ha in sé molto dell‘essenza vera di Cuba. Quell’essenza che troppo spesso resta nascosta agli occhi dei viaggiatori che si recano sull’isola. E badate bene… per viaggiatori intendo chi ci va per scoprirla e decidere poi se amarla o odiarla. I mercenari del sesso, del gioco aperitivo e del villaggio all inclusive non sono compresi. Un testo come quello di Mi Tierra parla al cuore di gente che ha un pizzico di quell’isola tra la sistole e la diastole. Non importa per che motivo. Ma ce l’ha.
Finito il vostro cocktail attraversate il parco e raggiungerete il Floridita, la cuna del daiquiri … com’è comunemente definito. Assicuratevi di aver messo qualcosa sotto i denti e copritevi la pancia con un maglione e cose simili. Quando entrerete sarete invasi dall’aria condizionata a temperatura glaciale ma ne vale la pena. Noterete alla vostra sinistra un posto transennato in velluto. Era quello di Hemingway. Sedetevi al banco, gustatevi un daiquiri. Lo so… vi sto spingendo all’acolismo ma se adeguatamente gustati i cocktail sono un’esperienza sensoriale estrema. Ricordatevi di mangiare. Uscendo da questo famossissimo locale, prendete la strada alla vostra destra. Sarete in calle Obispo, una delle vie più famose de l’Habana Vieja.
I miei amici mi prendono in giro perchè se mi capitasse di andare a Cuba ci andrei non per le cubane o i cubani (inteso come i sigari), ma per respirare un po' di storia e cercare di capire quel popolo che per qualche recondito motivo, mi sfugge…
POi ci andrei per girare l'isola, per la sua incredibile biodiversità (termine che ora i miei friends usano per prendermi per il culo) e per vedere i posti che hanno ispirato Hemingway.
E anche per guardarmi un po' di buon baseball… 🙂
@Anakin: guarda… dì pure ai tuoi amici di stare a casa. Tu invece parti perchè a Cuba si va per la storia (e te lo dice una che è andata a cercarsi i libri per la tesi proprio a Cuba) e per girarla.
Cuba va vissuta sulla pelle.
Stay tuned perché ho in mente un post proprio su Cojimar!
Cuba, uno dei miei sogni!
Povera Ines, che storia spaccacuore e che tenerezza!
Splendido viaggio, anche stasera, con te!
Un bacio grande…
@Whoever: un sogno che val sempre la pena di realizzare
@Miss Fletcher: è una storia che mi è sempre rimasta impressa… Un abbraccio grande a te!
Uff… voglio andare a Cuba! T_T Ma più che altro perchè io voglio andare ovunque! 😀
@Godot: mi sembra un buon atteggiamento!
Oh sì, e spero di realizzarlo a breve!