Ma come si fa ad arrivare in Antartide?
Eh già … perché mica c’è il charter con destinazione Baia Terranova. Mica c’è la nave della Costa che ti porta direttamente lì, dove il mondo è a testa in giù. Il viaggio fu lunghissimo e già mi chiedo, se fosse capitato a me, come l’avrei vissuto. Italia-Londra in aereo e poi qualche ora di attesa ad Heathrow. Poi il super volo… quello che finora non ho ancora mai fatto… quello lunghissimo che gira tutto il mondo. Londra-Singapore-Sidney. Aiuto… circa 24 ore, se non di più contando lo scalo. E a Sidney si è poco più a metà del viaggio … perché poi si deve raggiungere Hobart, in Tasmania. Ma non è ancora finita. Da Hobart, una bellissima rompighiaccio vi porterà in circa 6 giorni ad approdare là, dove l’uomo sfida molti dei suoi limiti. Insomma… a conti fatti ci vogliono circa 7 o 8 giorni per arrivare in Antartide.
Eterno sole, eterno bianco, eterno blu del cielo, eterno freddo. La notte arriva solo con l’inverno e lì le stagioni sono capovolte. Mio fratello ha fatto cose, ha visto gente, ha lavorato dove l’uomo non è padrone. Ed ha trovato anche l’occasione di farmi un regalo impagabile. Un giorno, verso mezzogiorno, suonò il mio cellulare. Non riconoscevo il numero… era strano… pieno di + e non capivo. Risposi. Con un po’ di ritardo arrivò la sua voce. In Antartide era già arrivato il giorno del mio compleanno… in Italia sarebbe cominciato 12 ore dopo. Ma là no… era il mio compleanno in quel giorno di gennaio. Ci accomunava la stessa temperatura, malgrado la differenza di stagioni.
Lo vidi alcuni mesi dopo il suo ritorno, mi mostrò miriadi di foto spettacolari e mi raccontò delle orche, dei pinguini e dei pesci artici. Mi raccontò del suo Natale, delle cene che facevano e mi raccontò dei colori del ghiaccio … che sono mille e tutti e mille ti portano via. Mentre parlava io pensavo solo a quella telefonata che mi fece. E sorrisi, tanto.
Se siete curiosi di sapere com’è andato il suo viaggio in Antartide, leggete la sua intervista!
Giovy, questo tuo post ha dell'incredibile.
Tu scrivi bene, sempre. E sai portare le persone con te, in viaggio, ma quest'avventura in Antartide, vista con gli occhi di tuo fratello, è qualcosa di davvero speciale.
Io non amo il freddo ma lì vorrei andarci…va beh, dai cominciamo a risparmiare euro su euro così affittiamo un rompighiaccio e partiamo!
Bacio cara!
Bellissimo.
Hic sunt pinguines!
Vabbè, scusate, mi è proprio scappato …
Anche se latitante non potevo non passare… E questo tuo post con gli occhi di tuo fratello…. Mi ha estasiato!!!
grazie… è meraviglioso averti "incontrata"
buona giornata! ti abbraccio!!!
ps scusami se sono latitante ma sai… il lavoro chiama 😀
@Miss Fletcher: guarda, non sai quanto vorrei andarci io. Ora come ora nessun tour operator ci potrebbe portare lì. Non ci resta che addestrarci un po' e chiedere all'Enea se ci manda a Baia Terranova. 🙂
@MM: che ridere!!! Hinc sunt pinguines!!! 🙂
@Devis: ti ringrazio per passare sempre qui da me… e le belle parole che mi scrivi fanno tanto bene! 🙂
Uauuuu! Tu lo sai che lo invidio con tutta me stessa, vero??? 🙂
Ed io invidio mio fratello che è stato là.
Ma prima o poi… 🙂
Che belloooooooooooooo! una pennellata di immagini fatta di parole e siamo tutti lì a vedere il bianco accecante e le sfumature ghiacciate, parte di questa incredibile spedizione.
Monica