Il mio viaggio in Finlandia ha assunto, a tratti (e almeno per me) le sembianze di una fiaba. Quella terra è a dir poco magica e quell’insieme continuo di boschi e laghi non può che solleticare la fantasia dei viaggiatori che visitano la Finlandia ogni anno. Uno dei luoghi che mi ha particolamente ispirata è Asikkala, località sul lago Päijänne, uno dei nomi finlandesi più difficili da scrivere, almeno per la sottoscritta. Come andò in quei giorni?
l nostro viaggio per tornare dalla Lapponia verso Helsinki ci portò a fare due tappe, perché i km erano davvero tanti. La prima tappa fu a Jysvaskyla (che si pronuncia iuvascula); la seconda, un po’ più a sud, fu Asikkala … che non si pronuncia in nessun modo strano. Mentre scrivo questo post nelle mie orecchie risuona la splendida voce di Norah Jones e la sua Come away with me. Riguardando la foto qui sotto, scattata dal bel mezzo di un ponte pedonale sul lago Päijänne, mi rendo conto di come ci stia bene.
Ricordo che quel giorno, assieme ai miei compagni di viaggio, girai un po’ la cittadina finlandese. Trovammo una specie di birreria, sperduta tra campi e boschi. Lì bevemmo una cosa che solo gli gnomi sono capaci di produrre: il vino di fragole. Mai nella mia mente avrei pensato ad un vino prodotto da qualcosa di diverso dall’uva. E lì c’era: fragole, lamponi ed anche un vino di mirtilli. Assaggiai quello di fragole e ne venni rapita capendo, solo un bel po’ dopo, quanto fosse un’arma a doppio taglio. Tanto è dolce, tanto è buono, tanto è alcolico. Al gusto dei più sembra uno splendidissimo succo senza danno. Il danno in realtà ti sale dritto dritto alla testa e, a noi, si manifestò con una gran ridarola che se ci penso mi metto a ridere anche ora. Come già vi dissi, quella specie di osteria era contornata da boschi e campi e noi ci stendemmo su di un prato. Restammo lì a ridere e a fissare le nuvole.
Quelle nuvole, quel giorno, per me erano tutto: aquile, caramelle, fragole, barche, vento stesso, panna nella quale gettarmi. La signora dell’osteria ebbe pietà di noi (o forse era stufa della nostra ridarola) e ci portò dei biscotti. Per mandarli giù eravamo tentati di prendere del buon vino di lamponi. Dopo le fragole, cosa volere di più? Ci fermammo e non appena fummo in grado, tornammo verso la baita che ci ospitava in quel frangente. La proprietaria ci raccontò del Lago Pajanne d’inverno e i miei occhi sbarluccicavano. Si ghiaccia così bene che ci si può passar sopra con le auto… in molti punti. Io cercavo di immaginarmi quella distesa d’acqua tutta ghiacciata ma la mia mente non riusciva ad arrivare a tanto. Forse mi sarebbe servito il vino di fragole.
brrrr…che freddo!
@Isabel: davvero??? Il posto è così bello che il freddo passa! 🙂
Grazie per passare sempre di qui! Mi fa piacere!
sono le nuvole basse che danno l'impressione del cielo basso (che in realtà il cielo non esiste)
in belgio si ha la stessa sensazione a volte
solo che le nuvole qui, in genere, sono grigie ed uniformi a coprire interamente il cielo
@Stealth: thanks per la spiegazione. Anche se per me il cielo esiste sempre :-))
A che bello!!!! 🙂 te lo dissi anche l'altra volta… È come entrare, con le tue parole e l'esattezza del tuo racconto, dentro uno dei miei cartoni preferiti dell'infanzia: le avventure della dolce Katy.
Che meraviglia!!! Mi son scaldato a leggerti nei 10 minuti di pausa 🙂
Ti abbraccio fortissimo.
Saluta Gian!!!!!!! 😛
@Devis: in effetti la Finlandia è Dolce Katy e anche Memole… soprattutto il vino di fragole fa Memole…
Un abbraccio grande a te e porterò il tuo saluto a Gian! 🙂
Il cielo esiste, eccome.
Le nuvole della foto sono bellissimi cumuli, causati da correnti d'aria ascendenti, che, se per caso uno c'avesse un aliante e ci andasse sotto, verrebbe trasportato fino su, dentro quel meraviglioso azzurro.
I paesi nordici hanno sempre un grande fascino, ora poi il vino alle fragole mi mancava, chissà che buono, mi ispira 🙂
Bella la foto…su su digitalizza!
Bacione!
@MM: mica vero… le nuvole sono panna!
@Miss Fletcher: ah dura la vita nella modernità!! 🙂 Dovrò bere del buon vino di fragole per trovare la forza di digitalizzare tutto
Queste reminiscenze di vaggi passati sono meravigliose. Ma mica ti sarai fermata ora, eh? =D
@Scrutratrice: diciamo che ora sono un po' ferma e l'attuale situazione italiana non aiuta a metter via qualche soldino per i viaggi. In realtà confido sempre nelle ferie e in tutti i week end. Non riesco a stare ferma del tutto! 🙂